«Mascalzone latino» – è un titolo destinato a diventare un altro sinonimo del cantautore, il “Nero a Metà” il “Lazzaro felice”.
La chitarra classica sostituisce quella elettrica come protagonista del disco. All’ormai consolidato suono napoamericano si uniscono come già in «Schizzichea with love» profumi, ritmi e suggestioni della world music. Il disco si apre con una delle più belle ballate in italiano del repertorio danieliano, una perla della forma canzone: “Anna verrà” l’omaggio alla Magnani.